Week end dell’Immacolata, in una Sardegna sconosciuta

Chi l’ha detto che in Sardegna ci si va solo d’estate? La sardegna è un microcosmo ricco di bellezze naturali, di vegetazione rigogliosa, di scogliere frastagliate, di alture imponenti, di lande sconfinate Photo by Nahil Naseer on Unsplash

Chi l’ha detto che in Sardegna ci si va solo d’estate? La sardegna è un microcosmo ricco di bellezze naturali, di vegetazione rigogliosa, di scogliere frastagliate, di alture imponenti, di lande sconfinate, di pascoli liberi, di borghi piccoli e ricchi di tradizioni. La Sardegna non è solo mare cristallino, spiagge bianche e villaggi turistici. Sardegna è anche la Barbagia, il Gennargentu, Orgosolo con i suoi abitanti e bellissimi murales, i ruscelli e torrenti, i volti segnati dal tempo e dal sole.

 

Per chi volesse conoscere una Sardegna diversa quindi, vi consigliamo di dedicare questo ponte lungo dell’Immacolata alla scoperta di una prospettiva differente. L’entroterra sardo e’ un luogo meno conosciuto dal turismo di massa ma è il luogo in cui si trovano le radici più profonde della Sardegna. La visita di alcuni paesi sardi vi porterà a contatto con una popolazione antica e orgogliosa, che ha mantenuto una fortissima identità culturale. Ecco una breve selezione di borghi imperdibili.

 

Orgosolo sorge nel cuore della Barbagia, caratterizzato da insediamenti umani sin da epoche antichissime, così come ci testimoniano la presenza delle domus de janas, delle tombe dei giganti e dei nuraghi di Su Calavriche, Mereu e Gorropu. Alla fine dell’800, il nome di Orgosolo si diffuse in Europa grazie al regista Vittorio De Seta, per il suo film “Banditi a Orgosolo” (1961), dove in chiave neo realistica viene descritta la dura lotta contadina e pastorale per la difesa delle terre contro gli espropri da parte dello Stato. La Caratteristica peculiare del paese sono i murales dipinti sulle facciate delle case e sulle rocce intorno al paese, con contenuti sociali, artistici e politici. Orgosolo è patrimonio dell’umanità sotto la tutela dell’UNESCO, e oltre a poter essere un ottimo punto d’arrivo per la vostra mini vacanza invernale, può essere anche il perfetto punto di partenza per gli appassionati del trekking, per il quale si consiglia l’escursione presso la Foresta di Montes, dove sono presenti Ie pinnettos, ossia antiche capanne di pastori usate come rifugi. Vivamente consigliata anche la visita al Museo Naturalistico del Supramonte un complesso montuoso caratterizzato da altopiani carbonatici e doline, con un’estensione pari a circa 35.000 ettari, comprende anche l’ampia fascia costiera del golfo di Orosei e ricade negli ambiti territoriali dei comuni di Oliena, Orgosolo, Urzulei, Dorgali e Baunei, tutto dipinto in una magnifica cornice di profondi canyon e picchi rocciosi che si stagliano verso il cielo.

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Marzia S.

Grande lettrice, amante della scrittura e appassionata di letteratura beat. Oltre che occuparsi come autrice di testi e musiche, ama dilettarsi anche nella stesura di piccoli racconti, articoli per funzine musicali, e sceneggiature.

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