Le vacanze spirituali, per così dire, hanno sempre avuto una nutrita cerchia di appassionati praticanti. Tuttavia da qualche anno a oggi, le vacanze all'insegna della quiete e del raccoglimento, stanno conoscendo una stagione particolarmente prospera e felice. Le ragioni di tale successo sono facilmente intuibili. La vita in città, divisa tra lavoro, famiglia e impegni sociali, si configura sempre più come faticosa, soprattutto nei grandi centri urbani. A fronte di un anno impegnativo, non tutti gradiscono l'idea di tuffarsi in una vacanza caotica tra spiagge affollate e discoteche all'insegna dello stordimento.
Una delle principali mete dei vacanzieri spirituali è il "Cammino di Santiago de Compostela", circa 800 km di percorso, su strade secondarie disseminate tra Francia e Spagna, da coprire a piedi nell'arco di un mese. Questa esperienza, così come altre similari, ha convinto molti operatori del settore, privati ma anche pubblici, a valorizzare le località ad alta valenza spirituale a fini di ristoro ed in questo senso l'Austria non fa eccezione.
Le vacanze in Austria si arricchiscono di nuove opportunità grazie a un' offerta specifica focalizzata sui luoghi spirituali quali Abazie o Monasteri. L'esperienza del turismo conventuale, in Austria, non è recente, tuttavia non si ha memoria di un'offerta così ampia e variegata all'interno di abazie e monasteri. Si spazia dai centri per convegni e seminari, a pratiche di vita comunitaria in un contesto religioso esperendo percorsi monastici financo ai corsi di erboristeria.
La promozione turistica complessiva è raccolta nel portale verticale www.gastimkloster.at. All'interno del website, l'offerta è raggruppata in nove differenti categorie, tra le quali, prosaicamente, non mancano proposte legate al benessere fisico quali le cure termali, ad esempio.
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