Consigliare le vacanze in Alto Adige non è un atto di mero anticonformismo o di intellettualismo naturalistico ma una valutazione oramai consolidata per chi ama viaggiare e fa di una vacanza una parte di tempo investito per sé e la propria famiglia.
L’Alto Adige, infatti, è una terra unica per tradizioni e ricchezza culturale e spirituale nell’ambito della grande e vitale esperienza storica di una macroregione transfrontaliera come il Tirolo.
Allora perché andare in vacanza in Alto Adige?
Ma per varie ragioni che trascendono, oramai, lo sport invernale seppur sia una ragione amplissima di divertimento e esperienza ginnica.
Volendo iniziare con un minimo di basi geografiche è opportuno sapere che l’Alto Adige è una provincia autonoma e si denomina come Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, al confine con l’Austria ed il resto del Tirolo Austriaco: con 521 925 abitanti e una superficie di quasi 7 400 km², essa è la provincia più vasta d'Italia.
Una splendida varietà di borghi, fiumi, laghi montani, balze, boschi, prati e vallate hanno costituito un terreno fertile per svariate attività legate al turismo ed all’artigianato come ai percorsi eno-gastronomici.
Tutto ciò oggi viene valorizzato quasi quanto la grande importanza della zona per gli eventi sportivi ad alto livello e per un certo tipo di turismo di elevato profilo, come quello della zona della Val Pusteria che ha visto la sua frazione dell’Alta Val Badia destinata all’ascesa tra le grandi mete turistiche d’elite.
Grande attrattiva è costituita dalla Coppa del Mondo di Sci, appuntamento fisso annuale sempre organizzato con minuziosa dovizia dalle Federazioni sportive e da importanti sponsor internazionali del settore tra cui attori imprenditoriali e turistici della zona (http://www.skiworldcup.it/)
La Val Badia, però, merita anche una visita specifica per la sua importante perla culturale costituita dalla presenza dell’enclave di lingua ed etnia ladina: un tesoro di storia e di cultura Volkish che si preserva intatto nelle sue espressioni di pacifica operosità e ospitalità.
Tale comunità si è conservata per via della sua coscienza di essere parte di un passato antichissimo: pare siano i discendenti degli antichi Reti dato che la loro lingua è un conglomerato autoctono con influssi gallici e neolatini.
Ma è stata importante anche la persistenza della tradizione del Maso chiuso che ha dato modo di identificare i loro abitati con “les Viles” famigliari che irradiano le valli e che costituiscono parte integrante del caratteristico paesaggio di questa straordinaria area.
Queste caratteristiche, unitamente alla forte identità dei popoli delle valli ed alla presenza di un ricco patrimonio artistico, artigianale, gastronomico, naturalistico hanno portato tali zone ad essere valorizzate in tutti i periodi dell’anno aprendo un capitolo molto interessante sugli eventi estivi.
La scelta è amplissima ma non si tratta solo di scegliere un paesaggio o di vivere uno scenario da spettatore o sportivo, si tratta di prendere parte a eventi e visite che potrebbero veramente lasciare una ricchezza dentro il bagaglio culturale di una persona che si avvicini con cuore aperto al popolo altoatesino ed alla sua profonda tradizione popolare.
Un esempio ne sia l’escursione per famiglie a Terento, per far scoprire a grandi e piccoli un mondo magico e tipicamente altoatesino: le leggende e la spiritualità della terra e degli antichi usi e culti di questo magico angolo del confine italo-austriaco.
(http://www.kronplatz.com/it/terento/esperienza-da-vivere/eventi/marted%C3%AD+escursione+per+le+famiglie+sulle+tracce+delle+leggende+di+terento_e-405659)
Questa ed altre ragioni ancora rendono la vacanza in Alto Adige un obbiettivo per il turismo intelligente e di qualità oltre ad una varietà di luoghi da visitare e di paesaggi di cui godere.