Le opportunità dell’Abruzzo in Autunno

L’Abruzzo, o gli Abruzzi, come si diceva un tempo, rimane una regione d’eccezione la cui riscoperta avviene gradualmente ma inesorabilmente, verrebbe da dire Photo by Karina Vorozheeva on Unsplash

L’Abruzzo, o gli Abruzzi, come si diceva un tempo, rimane una regione d’eccezione la cui riscoperta avviene gradualmente ma inesorabilmente, verrebbe da dire.
La ragione di ciò sta nella multiforme natura del turismo italiano che costituisce una quota ancora prevalente di visitatori ed appassionati relativamente a questa regione e ad altre regioni “di nicchia” della nostra meravigliosa nazione.

Un turismo che ha cambiato natura diventando più variegato e frazionato su interessi diversi dalle solite due o tre opzioni di massa che caratterizzano alcune mete tradizionali.
Certamente l’Abruzzo non ha lesinato sforzi per darsi una immagine rinnovata ed anche, se vogliamo, più estiva con località del basso Adriatico di tutto rispetto e simpatia:
Montesilvano, Vasto Marina, Campomarino di Pescara le quali hanno goduto e godono di una buona risposta del pubblico.
Eppure la vera natura di questa regione, detta “la Regione Verde”, rimane il suo interno frastagliato e montuoso, ricco di panorami d’eccezione e suggestivi castelli (https://www.youtube.com/watch?v=SLNNR72gshQ).

I luoghi da consigliare sono tanti e questa stagione autunnale, oramai in corso, suggerisce una sapiente analisi del territorio (https://www.tripadvisor.it/Attractions-g187769-Activities-Abruzzo.html ) per scegliersi dei luoghi da visitare e ammirare, forse con dedizione e rispetto maggiori rispetto alle chiassose località estive o alle grandi città turistiche diventate un po’ vetrina commerciale.

Le scelte non mancano anche per le famiglie come l’evento, prossimo venturo, della Domenica 9 Ottobre 2016 a Civitella del Tronto in occasione della Giornata Nazionale  “Famiglie al Museo”.
Questo borgo medioevale, veramente suggestivo e dalla storia intensa quanto significativa vedrà la possibilità per le famiglie di portare i bambini ad una caccia al tesoro che permetterà un sano divertimento a grandi e piccini.
L’idea è veramente speciale in quanto segna il ritorno dei passatempi che, da sempre, illuminano le menti dei piccoli in scenari come i castelli; luoghi evidenziati da favole e miti ma anche testimonianza di tempi lontani eppur sempre vicini con le loro solide pietre (https://www.youtube.com/watch?v=MRRDmPLQSrI ) .
Una caccia al tesoro che unisce divertimento, attività fisica ed escursione, visita di un luogo storico famoso anche per il suo Museo delle Armi di epoca Medioevale e Rinascimentale.
Non ci sono dubbi che questi borghi siano una futura risorsa per il turismo culturale non solo “locale” o proveniente da luoghi vicini ma anche per flussi ben più internazionali.

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