Negli ultimi anni, non da molto ma con un trend in crescita evidente, la Regione Puglia ha visto un flusso turistico di ampia portata e, di conseguenza, la valorizzazione di terre rimaste quasi “inesplorate” per decenni se non per nuclei di appassionati, curiosi e per i tantissimi parenti di emigrati che, in Estate, tornano regolarmente per le vacanze e le visite famigliari.
Da una decina di anni a questa parte, però, la Puglia ha iniziato il suo cammino verso il Palmare di regione famosa e trendy anche per le scelte di alcuni “Vip” dello Star System sia sul piano nazionale che internazionale.
Una volta terra valorizzata dal nostrano cantante nazionalpopolare Al Bano, orgoglioso interprete della cultura bucolica storica pugliese, ora è la volta di nomi di stampo Hollywoodiano che si lanciano alla scoperta di un pezzo di Italia che ha sempre meritato molto, seppur pressato da altre destinazioni italiane sin dai tempi del Grand Tour di secoli or sono. http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/dall-oscar-all-orto-star-inglese-helen-mirren-ha-masseria-123104.htm
Si perché la Puglia è una regione vasta, lunga da percorrere, variegata e molto ricca di paesaggi naturalistici suggestivi, con un caleidoscopio di dialetti e di varietà enogastronomiche da scoprire e da valorizzare.
In questo caso è il Salento a fare la voce del leone, sicuramente per le meritate attitudini alla moderna impresa turistica, ma anche per aver valorizzato e tutelato un territorio dalla cultura d’eccezione, tra siti archeologici e Musei con reperti e vestigia millenarie.
Tutto ciò non poteva, nell’era del digitale e della comunicazione, andare deserto al grande pubblico come al pubblico più qualificato, da sempre molto interessato alle antichità pugliesi, ma anche al mondo del Mainstream che, proprio in questi periodi di Primavera ed Estate, sta dando notizia di sé in improvvisi viaggi in Puglia, alla scoperta delle terre pugliesi e salentine in particolare.
Al di là degli entusiasmi delle cronache emerge quanto bella e importante sia la Puglia per il progetto turistico italiano ma anche per la sua “carta d’identità” riguardo ai termini di patrimonio artistico e culturale radicato nelle proprie terre, di fronte alla sfida di una modernità che, a volte, sembra senz’anima e liofilizzata su standard dell’antropologia della Globalizzazione.
Ecco, il bello della Puglia e la chiave del suo successo, ma anche l’originalità del suo messaggio, è che una festa popolare, una sagra paesana, uno specchio di mare, un sito archeologico, una passeggiata tra i Trulli della Valle d’Itria, tutti tesori da scoprire.
Come anche impagabili sono una sosta in un boschetto collinare, un passaggio in un bar fatto di muri di pietra di calce viva candida come una margherita, un’immersione in una caletta vicino i Laghi Alimini in zona Otranto o nella bella Polignano a Mare.
La Puglia è tante cose, tante da tornarci sempre con lo spirito della rinascita di sé .
