Aspre scogliere baciate dal sole che si tuffano a capofitto verso un mare selvaggio e cristallino. Piccoli villaggi fitti di graziose casupole bianchissime che si adagiano pigramente tra colline rocciose e prati cosparsi di fiori mediterranei. Candide spiagge incastonate tra il cielo e terra, silenziose e deserte e vibranti di enigmatica bellezza. Le Isole Cicladi sembrano uscite da un sogno. O da un miraggio. Il suggestivo arcipelago collocato nell’Egeo meridionale è la culla di civiltà antichissime che abitano qui fin dall’alba dei tempi, quando le leggende vogliono che divinità elleniche quali Apollo, Artemide e Demetra fossero di casa in queste terre. Oggi, le Cicladi – comprese in un raggio di 200 km di distanza dalla capitale greca Atene e facilmente raggiungibili via traghetto- sono una calamita irresistibile per gli amanti dei viaggi in Grecia, legioni di turisti che qui vengono non solo per le spiagge incontaminate e per gli scenari mozzafiato ma anche per il divertimento, i locali e le discoteche.
Ecco un itinerario ragionato tra quattro isole dell’arcipelago, due più note e due meno conosciute. Si parte da Mykonos, vissuta un po’ come l’Ibiza del Mar Egeo: tantissimi i club di grido in cui è possibile assistere a DJ set di grande calibro a prezzi sicuramente più contenuti rispetto alla trasgressiva cugina delle Baleari. Dallo Space Dance al Paradise, passando per la Skandinavian Disco e il Cavo Paradiso, Mykonos – gettonatissima anche per la sua vivace scena gay – offre piaceri e svago per tutti i gusti. E che dire dell’indimenticabile Santorini? L’iconica isola, celebrata da decine di film e romanzi, è molto suggestiva per via della sua natura vulcanica: ospita infatti un ampio cratere riempito da un lago e incorniciato da vaste scogliere che si dipanano in una miriade di insenature, calette, piccole lagune e fiordi. Incredibilmente suggestive sono poi le rovine di Akrotiri, collocate nella parte meridionale dell’isola. Akrotiri era una città portuale che prosperò in epoca minoica ma fu devastata e sepolta dall’eruzione del vulcano di Santorini tra il primo e il secondo secolo avanti Cristo.
Oggi, a testimoniare gli antichi fasti di questa “piccola Pompei” (secondo alcuni si celerebbero proprio qui le origini del mito di Atlantide raccontato da Platone) sono i tanti reperti – resti di costruzioni, vasellame e oggetti artistici – che la città ha lasciato in bella vista, per la meraviglia dei visitatori. Da Santorini si passa poi a Serifos, piccola isola ancora relativamente immune dal grande traffico delle principali rotte turistiche, considerata uno dei tesori più preziosi del Mar Egeo. Dal panorama strabiliante che si può ammirare dalla capitale Chora, arrampicata su colline scoscese, fino all’atmosfera unica, densa di echi mitologici, che si respira nella Grotta dei Ciclopi, passando per la bellezza quasi ultraterrena delle due spiagge più famose dell’isola, Agios Sostis e Psili Ammos, Serifos è un vero e proprio scrigno di meraviglie e sorprese. Spazio infine ad Anafi, isola quasi deserta (sono solo 294 i suoi abitanti) che rappresenta un’opportunità imperdibile per chi desidera darsi al trekking in un minuscolo paradiso silenzioso e solitario.
A dominare Anafi è il Monte Kalamos, formazione monolotica alta 420 metri e definita dagli studiosi la più grande roccia monolitica d’Europa. Sulla sommità del picco sorge l’antico monastero di Panagia Kalamiotissa, oggi disabitato, dal quale si gode una vista davvero irripetibile di tutto il Mar Egeo. Mykonos, Santorini, Serifos e Anafi: queste quattro, tra le oltre 220 isole che compongono le Cicladi, rappresentano un ottimo punto di partenza per chi desidera andare alla scoperta di un arcipelago unico nel suo genere: intrigante, misterioso, emozionante e mai scontato.
Link Correlati: viaggi grecia